2021
Piumino
Il Piumino di Ludovico Orombelli è ottenuto con la tecnica della strappo. Lo strappo è qui interessato alla griglia, alle cuciture, alle grinze. È uno strappo-altorilievo-minimal: alla ricerca della texture rivolta al tattile. Il colore è dato dalla tempera e dal pigmento. É qui utilizzato nel solco dei monocromi. Ha aromi di pop-reliquia, con i nervi di pattina, il Piumino.
Il Piumino è e non è una piumino. È di più, perché più visibile e di meno, perché non utilizzabile.
È e non è un dipinto, è e non è una scultura.
È l'istantanea della soglia di contatto.
Cosa perdo?
Cosa resta?
Cosa aggiungo?
Jacopo Natoli, 2021, Milan
LUDOVICO OROMBELLI
Ludovico Orombelli, (b. 1996, Como, Italy) lives and works in Milan, Italy. After practising mural painting with his father at a young age, he began researching creative processes which combine ancient techniques with the objects and images defining our existence today. His use of materials, inspired by traditions of mural painting and printmaking, question the nature of representation and misrepresentation. The works awaken dormant perceptions and unhinge the habitual cognition of today’s visual landscape.
Nato a Como nel 1996, vive e lavora a Milano. Dopo aver appreso la pittura murale con il padre, comincia ad utilizzare arbitrariamente tecniche antiche per la creazione di sfondati illusionistici che mimano le immagini e gli oggetti del nostro paesaggio visivo. L’ interpretazione e manipolazione di forme e materiali genera opere che indagano la natura della rappresentazione, rievocando la tradizione del trompe l’oeil e della stampa. Con l’apparente appartenenza a un tempo indefinito, le opere riescono a risvegliare percezioni sopite e a ridurre la distanza che abbiamo con le cose.